Per riuscire ad ottenere un ottimo posizionamento dell’impianto dentale su un paziente e raggiungere gli obiettivi di estetica e funzionalità prestabiliti è indispensabile una fase preventiva di progettazione.

Per inserire un impianto infatti possono essere tre le strade che si possono percorrere:
– Implantologia tradizionale di base
– Implantologia tradizionale avanzata
– Implantologia guidata


IMPLANTOLOGIA TRADIZIONALE DI BASE

Come prima fase di questa tecnica si procede all’ANALISI PRELIMINARE, effettuando una visita che consentirà, in seguito a radiografie e calchi in gesso, di valutare se e come sia possibile procedere con il trattamento di implantologia dentale.


IMPLANTOLOGIA TRADIZIONALE AVANZATA

Con questa tecnica, la visita preliminare alla quale si deve sottoporre il paziente prevede che il dentista, prima di procedere all’intervento, analizzi la bocca del paziente con l’ausilio di impronte dentali, TAC, radiografie, progetti in 3D , ecc.
Inoltre durante l’intervento è necessario che il dentista apra la gengiva, ispezioni l’osso ed inserisca gli impianti, infine richiuda con i punti di sutura.


IMPLANTOLOGIA GUIDATA

Delle tre strade percorribili per posizionare un impianto certamente questa è la meno invasiva per il paziente , dove potrebbe non essere necessario l’uso di bisturi e punti di sutura.
Questa tecnica permette di garantire un risultato impeccabile sia dal punto di vista funzionale che estetico , grazie all’altissimo livello di precisione.

Grazie a questa metodologia che utilizza delle vere e proprie guide, create grazie a sistemi computerizzati, da posizionare nella bocca del paziente, l’implantologo ha una maggiore quantità di informazioni che permettono un’ottimale pianificazione del trattamento.
In questo modo si ha la possibilità di ridurre significativamente la parte chirurgica, limitando o evitando l’apertura dei lembi muco-periostali, riducendo il dolore per il paziente nella fase post-operatoria.
Uno dei vantaggi infatti di questa tecnica di Implantologia  è proprio poter garantire la massima precisione riducendo il dolore che il paziente prova.
Inoltre, in questo caso, anche il decorso post operatorio è molto più gestibile e facile, con minori probabilità di avere gonfiore e disagi.

Possiamo concludere affermando che le nuove tecnologie ci permettono di offrire soluzioni per l’implantologia che riducono in modo considerevole le tensioni e i disagi dei pazienti, potendo estendere queste soluzioni anche a pazienti odontofobici o che presenterebbero possibili rischi di insuccesso dell’intervento se si potesse procedere solo con la tecnica tradizionale di base.

Risulta quindi fondamentale che il paziente insieme al proprio dentista di fiducia valuta i benefici di tutte le metodiche di implantologia possibili.